Quando una persona non è in grado di prendere le decisioni necessarie in modo independente, per esempio a causa di una malattia o di un’incapacità, la legge dell’Ontario permette la nomina di un sostituto, in genere un familiare, il quale si occupa della presa di decisioni a nome della persona. Tale misura è molto seria in quanto priva tale persona del diritto di decidere.

I punti chiave della legge

I decisori vicari possono essere nominati quando una persona non è in grado di capire le informazioni pertinenti alla presa di decisioni necessarie o quando non è in grado di vagliare le conseguenze di una decisione.

I decisori vicari possono essere nominati riguardo a:
•    decisioni in ambito medico, odontoiatrico, ed ai trattamenti relativi;
•    decisioni relative all’alimentazione, alla sicurezza, all’alloggio, al vestiario, all’igiene ed ad altre simili questioni personali; e
•    decisioni relative al patrimonio e alle finanze come per esempio riguardo al conto in banca, agli investimenti, alla vendita o all’acquisto di beni immobili, e a questioni simili.

Esistono più modi di nominare un decisore vicario.
•    Una persona può agire in quanto mandante, e rilasciare un mandato nominando chi ne fa le vece relativamente alle prese di decisioni.
•    Un tribunale o una struttura di diritto pubblico può nominare un tutore per la presa di decisioni.
•    Quando una decisione relativa ad una terapia si rende necessaria, e non vi è alcun mandato o tutore per poterla prendere, un familiare è automaticamente nominato in merito.

Le persone più anziane colpite da demenza, quelle con infermità di sviluppo o di salute mentale, quelle rimaste vittime di lesioni al cervello, e quelle con malattie molto serie, tendono ad essere incapaci di prendere decisioni indipendenti sia a corto sia a lungo termine, così come ad essere interessate da questa legge.  Difatti questa legge impatterà molti individui nel corso della loro vita sia perché non sono in grado di prendere decisioni in modo indipendente sia perché assisterebbero familiari ed amici che non sono in grado di prendere decisioni in modo indipendente. 

Ci sono state preoccupazioni espresse relativamente al funzionamento inadeguato di questa legge; si dice che i decisori vicari abuserebbero del loro ruolo, si dice inoltre che alcune persone perderebbero indebitamente il controllo riguardo alle prese di decisioni; e si dice che è difficile per alcuni affermare i propri diritti.

Il rapporto provvisorio della Commissione sulla legge dell’Ontario (Law Commission of Ontario, LCO) riguardo alle capacità legali, alla presa di decisioni ed ai tutori, raccommanda 54 emendamenti alla legge, alle politiche ed ai programmi in vigore relativi alle capacità legali, alle prese di decisioni ed ai tutori.

Perplessità riguardo alla legge esistente

Le famiglie e gli individui direttamente interessati da questa legge potrebbero avere difficoltà nel far valere i loro diritti o nel risolvere litigi in quanto il sistema basato sui tribunali che si occupano di questioni relative ai mandati ed ai tutori è percepito come costoso, complicato, ed intimidatorio. Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    Il trasferimento delle decisioni relative a queste materie da tali tribunali ad un tribunale amministrativo, il Consiglio sull’assenso e la capacità (Consent and Capacity Board);
•    La riforma del Consiglio sull’assenso e la capacità per aiutare a svolgere in modo efficiente queste attività;
•    Il rafforzamento dei sostegni agli individui, per esempio l’accesso gratuito agli avvocati (Legal Aid) ed agli avvocati del “section 3 counsel”;
•    Lo studio delle alternative relative ai programmi di mediazione professionale; e
•    Il dare alternative maggiori ai tutori legali ed agli amministratori fiduciari al termine di un’inchiesta.

Molti individui che si occupano di queste attività legali non le capiscano appieno. Tra questi troviamo individui direttamente interessati e le loro famiglie, come pure professionisti e prestatori di servizi che mettono le leggi in pratica. Questa è una delle ragioni per le quali la legge non è sempre applicata correttamente. Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    L’identificazione nella legge di un’istituzione il cui ruolo sia la chiara coordinazione dello sviluppo delle informazioni e dell’istruzione riguardo a queste attività;
•    La creazione di un centro per il vaglio delle informazioni;
•     Il miglioramento del rilascio di informazioni alle famiglie ed agli individui direttamente interessati dalla legge relativa, la Health Care Consent Act;
•    Il rafforzamento del ruolo delle istituzioni regolatrici della sanità e di quelle di insegnamento ai professionisti; e
•    Il chiarimento della legge nelle aree ove si riscontrano ambiguità.

Sussistono preoccupazioni riguardo alla qualità delle valutazioni della capacità legale come definita dalla legge Health Care Consent Act, identificando erroneamente alcuni individui come incapaci o capaci di prendere delle decisioni. Quando si accerta che una persona è legalmente incapace di prendere una decisione, questa persona potrebbe non essere informata dei suoi diritti come legalmente richiesto.  Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    La creazione di linee direttrici ufficiali per la valutazione della capacità e per stabilire degli standard minimi riguardo alle informazioni sui diritti;
•    Lo studio di mezzi per fornire consigli esperti e independenti a quanti ne abbisognano maggiormente;
•    L’uso di istituzioni già esistenti per una migliore gestione e sorveglianza di queste attività; e
•    La sorveglianza e lo studio di questi cambiamenti onde accertarsi se occorrino ulteriori misure per risolvere il problema.

È importante che le persone mantengano il più ampio controllo delle loro vite, e che il diritto di prendere decisioni non venga revocato se non in caso assolutamente necessario. Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    che gli assistenti ed i valutatori esaudiscano i bisogni di quanti potrebbero non essere in grado di prendere decisioni independentemente;
•    che sia chiaro, quando un decisore vicario è nominato, che si presti attenzione ai valori ed ai desideri della persona per la quale si prende le decisioni;
•    che sia creata un’alternativa che permetta agli individui di nominare un individuo che li aiuti a prendere le decisioni, anziché solo a prendere decisioni in loro vece;
•    che si presti maggiore attenzione quando viene nominato un tutore alla possibilità che vi siano alternative meno invasive;
•    che vi siano migliori opportunità per la regolazione dello studio per determinare la necessità di un tutore; e
•    che sia possibile nominare dei tutori il cui potere sia più limitato, per esempio dall’incapacità di prendere certe decisioni.

Varie persone sospettano che i nominati in base al sistema del mandato possino usare in modo improprio o eccessivo la nomina, per esempio abusando di fondi o di altri averi della persona per il proprio tornaconto. Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    che quando una persona inizia le attività previste dal mandato, costei sia tenuta a firmare una dichiarazione di impegno (Statement of Commitment), riconoscendo le sue responsabilità in base alla legge e le conseguenze della mancata conformità a tali leggi;
•    che quando una persona inizia le attività previste dal mandato, costei fornisca gli avvisi chiamati Notices of Attorney Acting alle persone menzionate nel mandato; e
•    che gli individui che generano un mandato abbiano inoltre la possibilità di nominare un sorvegliante (“Monitor”), i cui poteri e doveri sono specificati, ed il cui ruolo è di effettuare sforzi ragionevoli per assicurare che la persona nominata adempia alle sue responsabilità.

Col cambiare della società un numero sempre minore di persone può contare su amici e membri della famiglia che siano disposti ed in grado di agire come decisori vicari, ed abbiano le capacità per farlo. Attualmente quando tale misura è richiesta, possono ricoprire tale ruolo il tutore legale e l’amministratore fiduciario. Il rapporto provvisorio propone quindi:

•    il conferire facoltà di specificare quale familiare si voglia che non venga automaticamente nominato in base alla legge Health Care Consent Act;
•    il restringere il ruolo di tutore legale e di amministratore fiduciario alla fornitura di servizi competenti ed affidabili a quanti non possono avvalersi di altre possibilità per via dell’isolamento sociale, di dinamiche familiari, o per la natura complessa delle loro necessità;
•    lo studio di organizzazioni comunitarie ai fini dell’attribuzione di un ruolo nelle decisioni pertinenti agli affari quotidiani; e
•    lo studio di possibilità per il governo di stabilire un sistema di permessi e regole per i rappresentanti professionisti vincolati da misure di sicurezza e controlli appropriati.

Riteniamo che per assicurare il massimo successo dei cambiamenti occorra passare per delle ampie consultazioni con le persone interessate. Nel corso dello sviluppo delle nostre proposte abbiamo consultato delle persone anziane, dei disabili, le loro famiglie, degli operatori sanitari, degli avvocati, dei giudici, dei funzionari, delle organizzazioni comunitarie, dei fornitori di servizi, degli enti patrocinanti, ed altri. Vorremmo sentire il suo parere riguardo le nostre proposte. Per lasciare dei commenti, apra “Share Your Feedback” http://www.lco-cdo.org/en/capacity-guardianship-interim-report-share-your-feedback.

Il rapporto provvisorio del LCO sulle capacità legali, la presa di decisioni, ed i tutori è disponibile sull’internet (www.lco-cdo.org) ove troverà inoltre informazioni riguardo agli altri progetti del LCO.